IL CONCETTO DELLA
Contatto Movimento Spazio Legame
Una relazione alla portata di bambini e genitori
TERZO ELEMENTO: LO SPAZIO

Lo spazio portato

Alla nascita, il bambino non dispone di uno spazio fisico personale proprio, ma lo costruira' nel tempo, attraverso il vissuto, le esperienze sensoriali, le influenze sociali e culturali.
Pertanto, il confine del neonato, a tutti gli effetti, e' la pelle e quindi non ha le stesse necessita' distanti degli adulti che lo circondano.
Infatti, per parecchio tempo dopo la nascita, il bambino, con le caratteristiche del portato, ha bisogno di uno spazio confinato stretto, caldo, avvolgente per sentirsi al sicuro. A dispetto di tutta la gamma di contenitori e surrogati che lo circondano, ancora oggi, questo spazio originale e' il corpo dei suoi genitori che lo tiene !(Vedi lavori di F.Leboyer, M.Marcovich, M.Odent, N.Bergmann e molti altri!)
Lo spazio portato quindi non e' solo una metafora o uno spazio immaginato, ma e' uno spazio fisico, che viene preparato dal genitore e riempito/modellato dal bambino. Durante lo sviluppo del bambino diventa un luogo con le caratteristiche di base (protezione, sicurezza, filtro, contenimento), e tempi e modalita' adeguate in risposta alla crescita e l'espansione del bambino.


Articolo correlato:
  • ESSERI/E COSTRETTI -Riflessioni sulla strettezza dello spazio portato nei primi tre anni. Esther Weber. 2010 Pubblicato su www.bambinonaturale.it- rubrica portare i piccoli. Gennaio 2010.
  • Per approfondire invito a consultare il mio libro.
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